- Buongiorno dottore, avrei bisogno di una VISITA POSTUROLOGICA per……
- Certo, ci vediamo il giorno… ma l’avviso che la VISITA SECONDO IL METODO DELLA POSTUROLOGIA VETTORIALE INTERDISCIPLINARE dura almeno 2 ore e mezza.
- Ma cosa mi fa in due ore e mezza?
Questa ‘scenetta’ si ripete ad ogni richiesta di visita ed allora vediamo la risposta.
Intanto facciamo chiarezza: la POSTURA descrive l’atteggiamento statico e la capacità di movimento del nostro corpo, NON E’ MODIFICABILE VOLONTARIAMENTE E PER QUESTO RICHIEDE L’INTERVENTO DI UN MEDICO CHE FACCIA DIAGNOSI E PROPONGA UN PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO : dipende infatti dal rapporto tra FORZA DI GRAVITA’ e QUALITA’ delle informazioni che il nostro cervello riceve soprattutto da PIANTA DEI PIEDI, OCCHI, BOCCA, PELLE e che ovviamente ne condizionano il comportamento. Sia chiaro: NON ESISTE IL POSTUROLOGO! La POSTUROLOGIA (riconosciuta dal Ministero della Salute) costituisce uno dei tanti metodi che IL MEDICO sceglie nell’esclusivo interesse del Paziente.
Un semplice esempio per comprendere la differenza con altri approcci medici: immaginate di essere davanti ad una banca in preda a 4-5 ladri. Sentirete suonare molte sirene d’allarme, ognuna diversa dall’altra. Ecco: la Posturologia Vettoriale Interdisciplinare intende indivuare ed arrestare i ‘ladri’ ( le CAUSE dello squilibrio) prima ancora di far tacere le ‘sirene’ (i SINTOMI) studiando come il Paziente si è allontanato dalla propria fisiologia.
Noi siamo nati ‘a quattro zampe’… milioni di anni di evoluzione ci hanno fatto assumere una POSIZIONE ERETTA e con questa in milioni di anni di evoluzione ci siamo resi conto di come la FORZA DI GRAVITA’ abbia guidato la Natura a conFORMARE la più piccola parte del nostro corpo in base alla sua FUNZIONE: più ci si allontana dalla fisiologia ed ogni volta che a qualsiasi livello si altera il RAPPORTO FORMA/FUNZIONE si altera la performance del ns corpo. Questo comporterà dapprima la necessità da parte del ns cervello di ricorrere a dei compensi e questi se protratti condurranno sicuramente e vere e proprie PATOLOGIE e a RIDUZIONE DELLA PERFORMANCE FISICA sia che siamo atleti che persone qualsiasi.
Questo è il motivo per cui la VISITA NON PUO’ ESSERE BREVE O SUPERFICIALE dovendo condurre, per quanto ancora possibile, ad una vera e propria messa a punto della ‘MACCHINA-CORPO’ del Paziente.
La visita utilizzerà una serie di COMPLICATI STRUMENTI presenti in studio, scelti di volta in volta in base a quanto occorre a quel singolo Paziente.
LA VISITA. Il Paziente verrà fotografato DI FRONTE e DI PROFILO in atteggiamento abituale e spiegherò alcuni SEGNI VISIBILI di importanti disfunzioni.
Verrà filmato il TEST DI CONVERGENZA PROSSIMALE per svelare la pur minima tensione del sistema di muscoli che muove i ns occhi e che ne permette il necessario coordinamento.
Successivamente si faranno test per comprendere come scegliere le calzature. Se necessario anche test di coordinamento visuo-motorio.
Grazie ad un sofisticato STRUMENTO SVIZZERO andremo a vedere come si muove (se si muove) il sistema bacino-colonna sul piano sagittale (avanti-indietro) e frontale (destra-sinistra).
In base alla clinica, attraverso una PEDANA ELETTRONICA BAROPODOMETRICA (lunga alcuni metri) si passerà allo studio della dinamica del passo .
Con la stessa apparecchiatura sarà eventualmente possibile lo studio della distribuzione dei carichi plantari.
Se necessario con un ULTERIORE APPARECCHIATURA posta sulla fronte studierà i movimenti del collo (rotazione, flesso estensione, flessione laterale).
In fine se necessario un APPARECCHIO STABILOMETRICO montato su una bascula o fisso sul terreno potrà studiare lo squilibrio tendenziale del Paziente con il risultato dei compensi e si eseguiranno test preziosi per la diagnosi e per la scelta del trattamento.
Durante la visita avrò modo di spiegare le disfunzioni riscontrate e la relativa sintomatologia, spesso erroneamente confusa come un qualcosa di psicologico non avendo avuto prima la possibilità di correlarla a problematiche ben determinabili.
Soprattutto per gli sportivi affronteremo temi specifici per disciplina oltre a cenni sull’alimentazione e sulla respirazione.
La visita si concluderà con test di conferma del trattamento proposto (il Paziente vede la risposta del proprio corpo) e con la condivisione del PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO che potrebbe coinvolgere ance altre figure professionali come avrò modo di circostanziare.